Primato della coscienza e amore costruttivo della legge: Lorenzo Milani
Ore 09.30
Viale Carlo Cattaneo 6
6900 Lugano
ABSTRACT
Nel corso della sua vita e nei decenni successivi alla morte avvenuta a Firenze nel giugno 1967, Lorenzo Milani fu segno di contraddizione e di conflitto. I grandi amori e le grandi avversioni che ne accompagnarono il ministero hanno anche segnato i modi con cui negli anni ambienti e figure della chiesa fiorentina e della cultura italiana ne hanno ripensato l’esperienza e il pensiero.
Parroco dal novembre 1954 a Barbiana, una sperduta manciata di case disseminate nel fianco nord del Monte Giovi in Mugello – aveva allora 31 anni – , Lorenzo Milani individuò nel «vuoto immenso di lingua» che hanno i poveri la più grave mutilazione alla loro integrità di creatura umana. Si schierò dalla loro parte e attraverso la scuola, sacerdote e maestro, insegnò agli operai e ai figli dei contadini a parlare e a intendere la lingua.
Con la propria vita condotta in una solitudine tragica li educò alla giustizia e al coraggio di opporsi alle leggi dello Stato se ingiuste, ma anche, da cittadini, a costruire la legge nella consapevolezza dei diritti che hanno il proprio fondamento nella Costituzione
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Evento:
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Data:Domenica 09 Giugno 2024
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Ore:09.30
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Luogo:Biblioteca cantonale
Viale Carlo Cattaneo 6
6900 Lugano
Prezzo biglietto:
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EntrataGratuita