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ECHI DI STORIA
Galleria media

In questa pagina è disponibile la galleria video preparata per il festival "Echi di storia"

ECHI 25 - Maurizio Binaghi ospite a "infonotte" RSI

Il 17 febbraio 2025, Maurizio Binaghi è stato ospite a "Infonotte" della Televisione svizzera di lingua italiana.

ECHI 25 - Marco Aime ospite di "Neo" RSI

Il 5 aprile 2025, l'antropologi Marco Aime è stato ospite della trasmissione "Neo" della Televisione svizzera di lingua italiana. Il filmato è disponibile anche sul sito della RSI: https://www.rsi.ch/play/tv/-/video/-?urn=urn:rsi:video:2740526

ECHI 25 - Carlo Greppi ospite de "Il Faro"

Sabato 12 aprile 2025, lo storico Carlo Greppi è stato ospite dello speciale "Il Faro" del TG della Televisione svizzera di lingua italiana. Il filmato è disponibile anche sul sito della RSI: https://www.rsi.ch/play/tv/-/video/-?urn=urn:rsi:video:2707601

ECHI 25 - SALUTO DI TOMASO MONTANARI

Dal 10 al 13 aprile 2025, Lugano ospita la seconda edizione del festival "Echi di Storia", organizzato dall'associazione ticinese degli insegnanti di storia. Tomaso Montanari, purtoppo assente per ragioni famigliari, ha voluto dedicare un saluto al pubblico del festival.

ECHI 25 - DISCORSO di APERTURA! SALUTI!

Echi di Storia torna nella sua seconda edizione dal 10 al 13 Aprile 2025. Il tema di quest'anno è "MARGINI".

ECHI 25 - APERTURA FESTIVAL, PREMIAZIONI LAM

Discorsi di alcuni organizzatori e aperitivo . A seguire, premiazione dei migliori Lavori di maturità di storia (A.S. 2024 - 2025)

ECHI 25 - STORIE AI MARGINI - Greppi, Bianda

Carlo Greppi, nel dialogare con Enrico Bianda, evocherà ed approfondirà alcuni grandi temi che investono il ruolo della storia, come disciplina e come funzione sociale e culturale, e dello storico, come mestiere e come ruolo sociale e culturale. Dalla funzione dell’io nella scrittura, ai rischi nello scegliere storie discoste dalla grande Storia, dall’uso della storia (come potenziale dispositivo di oppressione) al laboratorio dello storico passando per la neutralità (fallace) delle fonti, Carlo Greppi, nel suo saggio, sonda e prova a risolvere, mettendosi sempre in gioco, le grandi sfide che la Storia oggi pone, partendo dalla scelta di campo di raccontare storie minori, singolari, per prendersi cura del presente, e del futuro.

ECHI 25 - SCRIVERE LA STORIA DI UNA SPARIZIONE - Greppi, Binaghi

Carlo Greppi incontra il pubblico e dialoga con Maurizio Binaghi in merito alle motivazioni e l'approccio storico usato per scrivere il suo ultimo libro "Figlia mia. Vita di Franca Jarach, desaparecida" (Roma-Bari, Laterza, 2025). Durante l’incontro, sarà possibile ascoltare l’eccezionale testimonianza di Vera Vigevani Jarach, tra le fondatrici del movimento delle Madri di Plaza de Mayo, simbolo della lotta per la memoria e i diritti umani in Argentina.

ECHI 25 - INTERVISTE - STORIE AI MARGINI

Intervista a Carlo Greppi ed Enrico Bianda

ECHI 25 - INTERVISTE - SCRIVERE LA STORIA DI UNA SPARIZIONE

Seconda intervista a Carlo Greppi, per il suo ultimo libro: "Figlia mia. Vita di Franca Jarach, desaparecida" (Roma-Bari, Laterza, 2025).

ECHI 25 - SEGNATI A VITA - Bignasca, Mariani-Arcobello

In Svizzera fino al 1981 decine di migliaia di persone sono state internate in istituti senza aver commesso alcun reato. Internamenti amministrativi, sottrazioni di minori, sterilizzazioni o castrazioni forzate, usati come strumenti di disciplinamento sociale, hanno causato gravi e durevoli sofferenze a adulti e bambini colpiti da queste misure. Il tema, scottante, ma a lungo sottovalutato, sarà al centro del contributo proposto in collaborazione con il Dizionario storico della Svizzera, che vi dedica un articolato progetto

ECHI 25 - INTERVISTE - SEGNATI A VITA

Intervista a Vanessa Bignasca e Francesca Mariani-Arcobello

ECHI 25 - INTERVISTE - MATTI AI MARGINI

Intervista a Vinzia Fiorino

ECHI 25 - MATTI AI MARGINI - Fiorino, Silini

Sul finire del XIX secolo molte città europee avevano già edificato delle imponenti istituzioni manicomiali, piccoli villaggi ai confini delle aree urbane. Negli anni del regime fascista il numero dei manicomi in Italia conobbe un’impennata senza pari. Da chi furono abitati? Con quali procedure venivano selezionati? Qual era il ruolo delle famiglie? Ormai da decenni una solida tradizione storiografica ha messo in relazione medici psichiatri con l’ampia platea delle/dei pazienti internati: i codici culturali della erigenda scienza alienista erano così distanti da quelli popolari che per secoli avevano offerto un ordine di spiegazione del malessere psicofisico? Più che considerare i manicomi una risposta alla crescente malattia mentale (forse frutto della civilizzazione), non possiamo considerali essi stessi amplificatori del disagio psichico?

ECHI 25 - RECLUDERE E INCLUDERE - Martignoni, Nardone, Talarico

Fondato nel 1898 il «manicomio» di Mendrisio si presenta come un villaggio separato, destinato a a «folli» e «mentecatti» o anche a chi viene internato perché deviante o incline a comportamenti ritenuti anomali e riprovevoli rispetto alle norme dominanti. Una storia costellata spesso da violenze, contenzioni e privazioni della lbertà con il sostegno delle dottrine scientifiche. Nel tempo si affermano, grazie anche ai progessi delle scienze psichiatriche, una transizione verso un quartiere aperto e inclusivo e quadri normativi moderni e sensibili ai diritti dei pazienti. Durante l’incontro si approfondiscono alcuni temi sia alla luce delle recenti indagini storiografiche sia attraverso lo sguardo della medicina psichiatrica.

ECHI 25 - INTERVISTE - UN MARE DI PORTI LONTANI

Intervista a Marco Daffra, che ci ha portato il suo film: "Un mare di porti lontani – Omaggio di verità a chi tende le braccia ai naufraghi del Mediterraneo" è il potente film del regista fiorentino Marco Daffra che “smentisce i luoghi comuni sulle navi umanitarie” (Avvenire). Il film presenta le testimonianze di capitani, marinai, medici, infermieri, macchinisti, interpreti e mediatori culturali, nonché quelle del dr. Pietro Bartolo, “il medico di Lampedusa” che visitò 350mila sbarcati in 30 anni, e di Padre Bernardo Gianni, Abate di San Miniato a Monte.

ECHI 25 - INTERVISTE - MERITEVOLI, LABORIOSI, VERGOGNOSI

Intervista a Garbellotti, Leggero

ECHI 25 - MERITEVOLI, LABORIOSI, VERGOGNOSI - Garbellotti, Leggero, Ostoni

Due voci in dialogo sul crinale della marginalità - sociale, economica, geografica - nell’Europa (e nel Ticino) in Età moderna. Marina Garbellotti, professore associato dell’Università di Verona, e Roberto Leggero, docente-ricercatore al Laboratorio di Storia delle Alpi dell’Università della Svizzera Italiana, conversano con Marco Ostoni, docente e giornalista, sulle trasformazioni socioeconomiche degli ambiti rurali e urbani e sulle dinamiche dell’impoverimento, un pericolo sempre dietro l’angolo nella società d’ancien regime.

ECHI 25 - INTERVISTE - SECOLO DELLA DISEGUAGLIANZA

Intervista a Bernasconi, Gozzini, Tanner

ECHI 25 - SECOLO DELLA DISEGUAGLIANZA - Bernasconi, Gozzini, Tanner

Dal 1945 a oggi l’economia globale ha visto il declino produttivo e la finanziarizzazione degli USA, mentre l’Asia è cresciuta attraverso il Giappone, le “tigri asiatiche”, la Cina e l’India. Questo spostamento ha influito su disuguaglianze e migrazioni. La Svizzera, stabile e competitiva, ha affrontato queste trasformazioni preservando il benessere, ma con crescenti sfide legate alla polarizzazione economica. L’espansione della finanza e la separazione tra economia reale e mercati hanno inciso anche sul modello svizzero, che cerca di equilibrare crescita e coesione sociale.

ECHI 25 - INTERVISTE - MOSTRI FEMMINILI

Intervista ad Angela Giallongo e Simona Sala

ECHI 25 - MOSTRI FEMMINILI - Giallongo, Sala

L’immaginario occidentale. Genesi dei mostri femminili (IV sec.a.C.-XVI sec.) Chi sono i mostri ? Esseri longevi ed universali che procurano al mondo umano potenti emozioni: paura e attrazione. Inscenano l’alterità, il non essere, il non umano. Incarnano processi simbolici psichici e sociali. Sono incontrollabili creature della immaginazione. Come gli inquietanti personaggi femminili della cultura classica greca (Lamia, Baubò, Echidna e Gorgoni). I miti antichi, medievali e moderni insegnano alla contemporaneità che i mostri minacciano l’armonia e l’ordine del mondo. L’ aspetto di solito animalesco degli obbrobri, per lo più donne, simboleggia infatti il caos primordiale e poteri occulti (lo sguardo che uccide ). Le donne-serpenti e le streghe, dall’VIII sec. a.C. fino al 500-600, sono, in Occidente, i casi più popolari ed estremi di alterizzazione maschile del femminile. Quali sono state allora le metamorfosi di questi mostri culturali dominanti in Occidente? E soprattutto come sono state rappresentate in alcune immagini?

ECHI 25 - INTERVISTA - MARGINI DELLA DEMOCRAZIA AMERICANA

Intervista a Raffaella Baritono e Lorenzo Erroi

ECHI 25 - MARGINI DELLA DEMOCRAZIA AMERICANA - Baritono, Erros

L’intervento vuole mettere in evidenza il modo conflittuale che ha caratterizzato lo sviluppo della democrazia negli Stati Uniti. Il processo di democratizzazione è avvenuto attraverso una tensione progressiva fra processi di allargamento e processi di esclusione sulla base delle differenze di etnia, razza, genere, religione. Le contraddizioni e le fratture che hanno storicamente riguardato la vicenda democratica americano si dispiegano in tutta la loro forza anche oggi, all’interno di un contesto fortemente diviso e polarizzato, come dimostrano gli attacchi sia a livello statale sia a livello federale contro quei programmi di inclusione sociale sintetizzati dall’acronimo DEI.

ECHI 25 - INTERVISTA - L'AFRICA SENZA MARGINI

Intervista a Marco Aime e Francois-Xavier Fauvelle

ECHI 25 - AFRICA SENZA MARGINI - Aime, Fauvelle

Nel 1324 il sultano del Mali Manda Musa compie un pellegrinaggio alla Mecca, divenuto leggendario anche grazie alle cronache dell’epoca. Dal racconto di questo viaggio, emerge la fitta rete di relazioni che legava l’Africa al mondo mediterraneo e all’Asia, grazie ai commerci e agli scambi culturali. Una lettura che consente di smontare la visione eurocentrica, che considera spesso l’Africa fuori dalla storia, isolata e pertanto arrestata, per ricollocare quel continente in una prospettiva nuova e più dinamica.

ECHI 25 - INTERVISTA - TRA AFRICA ED EUROPA

Intervista a Pap Khouma e Massimo Chiaruttini

ECHI 25 - TRA AFRICA ED EUROPA - Khouma, Chiaruttini

“La vera cultura è mettere radici nel più profondo della terra natìa ma è anche sradicarsi, cioè aprirsi alla pioggia e al sole, ai fecondi rapporti delle civiltà straniere”. Così scriveva nel 1980 il primo presidente del Senegal e poeta Léopold Sédar Senghor. Lo scrittore senegalese Pap Khouma, italiano d’azione, autore di opere letterarie e teatrali, giornalista e direttore di una rivista online di letteratura, con alle spalle una difficile esperienza di immigrato clandestino in Italia, ci aiuta a interpretare il senso delle parole di Senghor, allargando lo sguardo ai rapporti odierni tra l’Africa e l’Occidente e indagando sull’eredità culturale di una tradizione storiografica che ha sempre interpretato la storia del continente africano come accessoria alla “più grande” storia europea.

ECHI 25 - INTERVISTA - QUEER NEWS

Intervista a Sara Poma ed Elena Pepponi

ECHI 25 - INTERVISTA - QUEER NEWS

Intervista a Vassere e, rispettivamente, rappresentante di Imbarco Immediato e Ticino News

ECHI 25 - QUEER NEWS - Poma, Pepponi, Vassere

Il lessico è il livello più mutevole e multiforme della lingua, quello che si modifica con più rapidità e che, al contempo, ci consente di monitorare i cambiamenti sociali che in esso si riflettono. Le parole possono dunque essere strumenti per costruire dialogo o per opporre resistenze. In questa conferenza si prenderà in considerazione l’evoluzione del lessico LGBTQ+ in Italia. Verrà qui tracciato il cammino da una situazione di tabuizzazione e silenziamento a una di visibilità, fino all’ipervisibilità dell’oggi, e alla conseguente entrata a pieno titolo delle istanze di genere e di orientamento sessuale nel dibattito contemporaneo.

ECHI 25 - INTERVISTA - MARGINI E NUOVE REALTÀ TERRITORIALI

intervista a Monique Bosco-Von Allmen, Mosè Cometta, Nicola Navone

ECHI 25 - MARGINI E NUOVE REALTÀ TERRITORIALI - Bosco-Von Allmen, Cometta, Navone

Fino alla metà del secolo scorso, il territorio svizzero era composto da piccole cittadine e villaggi separati, poco toccati dalla modernizzazione. Oggi, spazi filamentosi annullano le separazioni e trasformano i fondovalli. Come si è arrivati a questo? Quali logiche guidano questa evoluzione? In Ticino, dagli anni Settanta, strumenti di pianificazione hanno influenzato il territorio. Ha ancora senso distinguere città e campagna in un continuum urbano dove produzione, servizi, agricoltura e tempo libero si intrecciano?

ECHI 25 - INTERVISTA - SVIZZERA TRA COSTRUZIONE E CRISI DEL MULTILATERALISMO

intervista a Binaghi e Pini

ECHI 25 - LA SVIZZERA TRA COSTRUZIONE E CRISI DEL MULTILATERALISMO - Zala, Binaghi, Pini

La vocazione multilaterale della Svizzera risale alla creazione della Croce Rossa Internazionale nel 1863, un'organizzazione che ha avuto un impatto significativo nella protezione delle vittime di guerra e nella promozione del diritto internazionale umanitario. Successivamente, Ginevra diviene la sede della Società delle Nazioni nel 1920, confermando il ruolo del paese come centro nevralgico della diplomazia globale. La neutralità, la stabilità politica e la lunga tradizione diplomatica hanno reso la Confederazione un attore chiave nella promozione della cooperazione globale. La crescente polarizzazione geopolitica e il ritorno a dinamiche protezionistiche minacciano però l'efficacia delle istituzioni multilaterali. Come può la Svizzera affrontare queste sfide? Quale ruolo può avere la neutralità in questo mutevole contesto internazionale? Ne discutono gli storici Sacha Zala, direttore del centro di ricerca Documenti diplomatici svizzeri, e Maurizio Binaghi, autore del recente “La Svizzera è un paese neutrale (e felice)”.

ECHI 25 - INTERVISTA - CASANOVA E GLI AVVENTURIERI

La nostra intervista ad Alessandro Marzo Magno

ECHI 25 - CASANOVA E GLI AVVENTURIERI - Alessandro Marzo Magno, Tiziano Moretti

Giacomo Casanova, del quale il 2 aprile si celebrano i 300 anni dalla nascita, faceva parte, seppur discostandosene un po', di quella specie di compagnia di giro dell'Europa settecentesca costituita dagli avventurieri. Erano dei marginali che si spostavano da una corte all'altra e fingevano di essere quello che non erano (Casanova si faceva chiamare cavaliere di Seingalt, pur non essendo nobile), vivevano di espedienti, truffavano, baravano, spesso finivano in carcere. Ne conosciamo una cinquantina, alcuni soltanto perché li nomina Casanova, ma sicuramente erano molti di più. Due di questi avventurieri, i fratelli Zannovich, originari di Budva, oggi in Montenegro, al tempo appartenente allo stato da Mar della Serenissima, erano persino riusciti a far scoppiare una guerra tra l’Olanda e Venezia.

ECHI 25 - INTERVISTA - MARGINI IN MOVIMENTO

ed ecco la nostra intervista a Vanoli!

ECHI 25 - 13/04 - MARGINI IN MOVIMENTO - Vanoli, Bollini

Con il Trattato di Tordesillas del 1494 una "riga" divide il mondo tra parte portoghese e parte spagnola, definendo un "Occidente nostro" che gradualmente va a contrapporsi a un "Oriente" variamente esotico. Non si tratterà più di sola questione geopolitica, bensì di sfere culturali e identitarie, di spazi mentali che l'"Occidente" va a costruire nel tempo. Fino a una generale rimessa in discussione alla quale assistiamo negli ultimi decenni. La "riga" è diventata sia più permeabile, indefinita e mutevole sia più divisiva e invalicabile, una linea più sbiadita e più rossa nel contempo.

ECHI 25 - SIAMO TORNATI! video di CHIUSURA FESTIVAL!

eccoci tornati.. alla fine della nostra avventura.. (sigh sigh) vi riporteremo, al contrario, nel nostro viaggio durato 4 intensi giorni

Echi di storia #25 - Margini - Trailer

Dopo il grande successo dell'edizione 2024, Echi di Storia torna con un nuovo capitolo dal 10 al 13 Aprile 2025, nella suggestiva cornice dell'Asilo Ciani. A dar voce al tema scelto: "MARGINI", saranno ospiti di rilievo provenienti sia da Svizzera che dall'Italia, insieme a una preziosa rete di volontarie e volontari delle scuole medie e medie superiori del Cantone, testimoniando ancora una volta la capacità del festival di farsi crocevia di idee, narrazioni e nuove prospettive.

RSI Rete 2 - Laser - La Svizzera e la storia - incontro con lo storico André Holenstein

Se c’è una realtà figlia dell’Europa, ecco quella è la Svizzera. Tutti i pilastri che costituiscono l’identità svizzera (neutralità, federalismo e sovranità) sono intrecciati a doppio filo alla storia delle nazioni circostanti. E la propria indipendenza e il “caso speciale” (Sonderfall) che caratterizza la nazione sono chiaramente frutto di complessi legami, relazioni – diplomatiche, commerciali, militari – e differenze tra le due realtà, ovvero quella della Confederazione e le altre nazioni confinanti. Una caratteristica della narrazione storiografica è quella di raccontare il passato da un punto di vista esclusivamente nazionale. Lo storico André Holenstein rovescia l’approccio, collocando la Svizzera nel cuore dell’Europa. Una prospettiva originale che ci aiuta a capire perché la Svizzera non può – o forse non poteva? – fare a meno dell’Europa. E viceversa. Di prossima pubblicazione anche in italiano André Holenstein, Nel cuore d’Europa, una storia della Svizzera fra apertura e ripiegamento. Giampiero Casagrande editore. Trasmissione Laser della RSI rete 2 curata da Alessandro Bertellotti: https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/laser/La-Svizzera-e-l%E2%80%99Europa--2148794.html

ECHI DI STORIA 24 - D. Tonella & F.P. Campione: "I musei e le sfide della contemporaneità".

La contemporaneità porta con sé nuove problematiche e nuovi paradigmi. Come i musei affrontano queste sfide? Questa è la domanda centrale dell'incontro con i direttori di due importanti musei, Denise Tonella e Francesco Paolo Campione. Testimoni del passato e del presente, i musei devono infatti saper interpretare ciò che avrà importanza in futuro. Pagina sul sito del festival https://www.echidistoria.ch/index.php/programma/sa-8-6-2024?view=article&id=87&catid=22 @Echidistoria @atistoria

ECHI DI STORIA 24 - F. Sabahi: "L'Iran e la questione femminile dal passato al presente"

L’Iran è una repubblica islamica intrisa di imposizioni e divieti che spesso sfociano in una violenta repressione. È anche una società istruita e colta, contraddistinta da impegno civile e animata da scrittori e registi che ci incantano e ci fanno sognare. Nonché un paese di donne resilienti, che con coraggio scendono in strada per rivendicare libertà che in Europa diamo per scontate. Farian Sabahi ci guida alla scoperta degli ultimi 130 anni di storia dell’Iran. Pagina sul sito del festival https://www.echidistoria.ch/index.php/programma/ve-7-6-2024?view=article&id=37&catid=21 @Echidistoria @atistoria

ECHI DI STORIA 24 - L. Mascilli Migliorini: "Il coraggio di tutti i giorni"

Tra le pieghe di un’epoca di Rivoluzioni e di Imperi, governate dal coraggio della violenza, si fa strada il piacere di un coraggio meno fragoroso e più solido, certamente più adatto a costruire le fondamenta di quella società borghese che sta nascendo. Madri di famiglia, devoti funzionari dello Stato, lavoratori generosi, sono i protagonisti di questo anonimo coraggio che nel corso del XIX e del XX secolo si coltiva nel silenzio della vita quotidiana, poco appariscente, certo, ma determinante per lo sviluppo delle comunità. Così, mentre le guerre di massa del Novecento, e le devastazioni che recano con sé, faticano ad offrire esempi di coraggio “all’antica”, cioè il coraggio di morire, si svela poco per volta la grandezza collettiva del coraggio del vivere. Pagina sul sito del festival https://www.echidistoria.ch/index.php/programma/do-9-6-24?view=article&id=96&catid=23 @Echidistoria @atistoria

ECHI DI STORIA 24 - A. Scattigno: "Primato della coscienza e amore della legge: Lorenzo Milani"

Nel corso della sua vita e nei decenni successivi alla morte avvenuta a Firenze nel giugno 1967, Lorenzo Milani fu segno di contraddizione e di conflitto. I grandi amori e le grandi avversioni che ne accompagnarono il ministero hanno anche segnato i modi con cui negli anni ambienti e figure della chiesa fiorentina e della cultura italiana ne hanno ripensato l’esperienza e il pensiero. Parroco dal novembre 1954 a Barbiana, una sperduta manciata di case disseminate nel fianco nord del Monte Giovi in Mugello – aveva allora 31 anni – , Lorenzo Milani individuò nel «vuoto immenso di lingua» che hanno i poveri la più grave mutilazione alla loro integrità di creatura umana. Si schierò dalla loro parte e attraverso la scuola, sacerdote e maestro, insegnò agli operai e ai figli dei contadini a parlare e a intendere la lingua. Con la propria vita condotta in una solitudine tragica li educò alla giustizia e al coraggio di opporsi alle leggi dello Stato se ingiuste, ma anche, da cittadini, a costruire la legge nella consapevolezza dei diritti che hanno il proprio fondamento nella Costituzione. Pagina sul sito del festival https://www.echidistoria.ch/index.php/programma/do-9-6-24?view=article&id=94&catid=23 @Echidistoria @atistoria

ECHI DI STORIA 24 - A. Holenstein & P. Ostinelli: "Una storia europea della Svizzera?"

Perché la Svizzera esiste? Com’è diventata quel che è? A tali domande si può rispondere solo considerando le relazioni di questo territorio con l’ambiente circostante. La storia della Svizzera è una storia transnazionale: è la storia di uno spazio che, attraverso scambi e conflitti continui con i suoi vicini, ha a poco a poco delimitato il suo territorio per diventare uno Stato che ha acquisito consapevolezza della sua identità particolare e dei suoi confini ristretti. L’alternanza fra interdipendenza e ripiegamento ha creato le premesse per la costruzione dello Stato e la formazione della nazione di un Paese situato nel cuore del continente, all’incrocio di importanti vie di collegamento fra nord e sud, est e ovest e di tre aree linguistiche e culturali forti, al centro delle tensioni fra le grandi potenze e vicino al teatro delle grandi guerre della storia europea. L’esistenza della Svizzera si fonda sulla sua posizione particolare in Europa ed è il risultato delle forze e delle costellazioni europee. Pagina sul sito del festival https://www.echidistoria.ch/index.php/programma/sa-8-6-2024?view=article&id=90&catid=22 @Echidistoria @atistoria

ECHI DI STORIA 24 - M. Flores & F. Gori: "Il coraggio della memoria critica nella Russia attuale".

È nella natura dei regimi autoritari la necessità di manipolare le narrazioni storiche per giustificare la propria esistenza ed esaltarne successi. Nella Russia attuale, il ruolo chiave nella riscrittura del passato è stato assunto in prima persona dal suo leader politico. Putin si è dotato di una Commissione presidenziale sulla storia, con il compito di «raccogliere e analizzare le informazioni relative alla falsificazione dei fatti e degli eventi storici mirante a ledere il prestigio internazionale e gli interessi della Russia». Le organizzazioni che non si a allineano questa narrazione subiscono la repressione del regime. Ne è un esempio Memorial, associazione fondata nel 1989 da Andrej Sacharov, prima perseguitata e infine soppressa per aver documentato gli orrori nell’URSS di Stalin. Ne parlano gli storci Marcello Flores e Francesca Gori, già presidentessa di Memorial Italia. Pagina sul sito del festival https://www.echidistoria.ch/index.php/programma/sa-8-6-2024?view=article&id=89&catid=22 @Echidistoria @atistoria

ECHI DI STORIA 24 - L. Schettini: "L’insostenibile leggerezza del genere"

Il contributo esplora il ruolo che la differenza sessuale ha svolto nel progetto di costruzione della nazione, soprattutto prevedendo una netta separazione tra sfera domestica femminile e sfera pubblica maschile. È in questo contesto che iniziano a serpeggiare nelle strade, nella stampa e tra gli esperti ansie e paure verso chiunque, per scelta o meno, testimoniava che questo confine non era così “naturale” e invalicabile. Travestiti, donne che si apprestavano a diventare (come) gli uomini, corpi dal sesso dubbio diventano dalla fine dell’Ottocento un pericolo, soggetti da correggere e allontanare, ma anche – per qualcun altro – modelli da imitare e celebrare Appuntamento in collaborazione con la Commissione consultiva per le pari opportunità del Canton TicinoIntervento iniziale di Davina Fitas, presidente della Commissione Pagina della conferenza sul sito del festival: https://www.echidistoria.ch/index.php/programma/ve-7-6-2024?view=article&id=38&catid=21 @Echidistoria

ECHI DI STORIA 24 - J. Marti & N. Arigoni: "Patrimonio culturale e identità locale".

Con i due ospiti dell'incontro, si affronta il tema della definizione di patrimonio, una nozione in graduale ampliamento di pari passo con una comprensione più aperta del concetto di fonte storica e di una sempre più completa regolamentazione da parte delle convenzioni dell'UNESCO. Sulla base dell'esperienza sul campo dei due relatori, verrà inoltre esaminato lo stato di salute del patrimonio culturale materiale e immateriale del Canton Ticino nonché il rapporto che la popolazione ticinese intrattiene con ciò che la nostra storia ci ha tramandato. Poiché il patrimonio è comunque il prodotto delle scelte passate e presenti delle società che abitano un determinato territorio in un preciso contesto storico, di quali forme di coraggio abbisogna oggi il patrimonio cantonale? Pagina dell'evento sul sito del festival: https://www.echidistoria.ch/index.php/programma/sa-8-6-2024?view=article&id=88&catid=22 @Echidistoria