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Echi di storia

Tutti gli eventi

Dal 6 al 9 giugno 2024, il festival "Echi di Storia", organizzato dall'associazione ticinese degli insegnanti di storia, vuole creare una cittadella della cultura a Lugano.
10.00
06 Giugno 2024
Destinato alle classi della Scuola media del Canton Ticino
Asilo Ciani
Viale Carlo Cattaneo 5
6900 Lugano

Alessandro Vanoli

Il coraggio di andare per mare


Vanoli si concentra sulla “conquista” del mare operata tra Medioevo ed Età moderna, analizzando il fenomeno globalmente, senza fermarsi all’epopea di Cristoforo Colombo, opportunamente narrata e, sulla base degli studi più recenti, ricontestualizzata e depurata da mitizzazioni e abusi operati su di essa.

10.00
06 Giugno 2024
Destinato alle classi delle Scuole medie superiori del Canton Ticino
Biblioteca Cantonale
Viale Carlo Cattaneo 6
6900 Lugano

Silvia Salvatici

Rifugiati, profughi, richiedenti asilo


Il Novecento è stato definito come il «secolo dei profughi». Le file dei profughi si sono drammaticamente ingrossate , fino a superare i venti milioni di persone. Una popolazione in fuga che costringe a ripensare categorie politiche consolidate (cittadinanza, diritti, stato-nazione, comunità politica) e a riformulare concetti come quelli di spazio e di confine.

17:00
06 Giugno 2024
Asilo Ciani
Viale Carlo Cattaneo 5
6900 Lugano

Marina Carobbio Guscetti

Apertura ufficiale del Festival


Discorsi delle autorità e aperitivo alla presenza Marina Carobbio Guscetti, Consigliera di Stato, direttrice del Dipartimento dell’Educazione, della Cultura e dello Sport.

18:00
06 Giugno 2024
Asilo Ciani
Viale Carlo Cattaneo 5
6900 Lugano

Silvia Salvatici

L'umanitarismo e le guerre

Modera / Dialoga con:
Lisa Fornara (storica, insegnante e formatrice)


Nella rappresentazione delle guerre del passato il tema del coraggio è solitamente associato alla figura dei combattenti in armi e all’esaltazione del loro valore. Tuttavia anche tra gli humanitarians si è storicamente affermata una narrazione che mette al centro il coraggio, di segno diverso – ma non contrapposto – rispetto a quello dei combattenti.

21:00
06 Giugno 2024
Entrata a pagamento: 15 CHFr.-
Studio Foce
Via Foce 1
6900 Lugano

Prenota i biglietti
per lo spettacolo

Alessandro Vanoli

Scusate... c'è uno storico in sala?


Un monologo autobiografico che parla di storia e di uno storico. Che detta così sembra la cosa più pesante del mondo, ma che in realtà è il modo per chiedersi che cosa voglia dire quel mestiere lì, per ragionare un po’ su quello che siamo e siamo diventati, per riflettere sugli strani tempi che stiamo vivendo e, magari per provare anche a riderci su.

09:30
07 Giugno 2024
Appuntamento in collaborazione con la Società Filosofica della Svizzera italiana
Asilo Ciani
Viale Carlo Cattaneo 5
6900 Lugano

Massimo Bucciantini

Capitani coraggiosi: Giordano Bruno e Galileo

Modera / Dialoga con:
Guenda Bernegg (filosofa, docente-ricercatrice presso SUPSI)


Pur non sottovalutando le differenze, sicuramente di non poco rilievo, tra Giordano Bruno e Galileo Galilei, Massimo Bucciatini sottolinea che entrambi compiono lo sforzo di far reagire Copernico fuori dai quadri dell'astronomia tradizionale, di compiere, si direbbe oggi, quella rottura epistemologica necessaria a dar avvio a un nuovo modo di pensare l'uomo e la natura, insomma a un nuovo modo di filosofare, all'alba della rivoluzione scientifica.

11:30
07 Giugno 2024
Appuntamento in collaborazione con la Commissione consultiva per le pari opportunità del Canton Ticino Intervento iniziale di Davina Fitas, presidente della Commissione.
Asilo Ciani
Viale Carlo Cattaneo 5
6900 Lugano

Laura Schettini

L’insostenibile leggerezza del genere. I confini tra maschile e femminile in età contemporanea

Modera / Dialoga con:
Luca Cereghetti (storico, membro della CCPO)


Il contributo esplora il ruolo che la differenza sessuale ha svolto nel progetto di costruzione della nazione, soprattutto prevedendo una netta separazione tra sfera domestica femminile e sfera pubblica maschile. È in questo contesto che iniziano a serpeggiare nelle strade, nella stampa e tra gli esperti ansie e paure verso chiunque, per scelta o meno, testimoniava che questo confine non era così “naturale” e invalicabile. Travestiti, donne che si apprestavano a diventare (come) gli uomini, corpi dal sesso dubbio diventano dalla fine dell’Ottocento un pericolo, soggetti da correggere e allontanare, ma anche – per qualcun altro – modelli da imitare e celebrare.

16:00
07 Giugno 2024
Appuntamento in collaborazione con Servizio per l'integrazione degli stranieri. Intervento iniziale di Michela Trisconi, Delegata cantonale per l’integrazione
Asilo Ciani
Viale Carlo Cattaneo 5
6900 Lugano

Farian Sabahi

L'Iran e la questione femminile dal passato al presente

Modera / Dialoga con:
Simona Sala (giornalista)


L’Iran è una repubblica islamica intrisa di imposizioni e divieti che spesso sfociano in una violenta repressione. È anche una società istruita e colta, contraddistinta da impegno civile e animata da scrittori e registi che ci incantano e ci fanno sognare. Nonché un paese di donne resilienti, che con coraggio scendono in strada per rivendicare libertà che in Europa diamo per scontate. Farian Sabahi ci guida alla scoperta degli ultimi 130 anni di storia dell’Iran.

Ore 18:00
07 Giugno 2024
Asilo Ciani
Viale Carlo Cattaneo 5
6900 Lugano

Carlo Greppi

Italiani buoni, cattivi tedeschi e svizzeri neutrali. Gli inossidabili stereotipi della storia

Modera / Dialoga con:
Maurizio Binaghi (storico, insegnante)


Malgrado i fatti e gli studi storici che ne hanno confutato la veridicità, nel corso degli anni si è vieppiù consolidata un’immagine stereotipata di popoli e nazioni, soprattutto in relazione a particolari eventi storici. Gli studi sul fascismo sembrano non aver permeato il dibattito pubblico in Italia, più incline all’utilizzazione di cliché che sminuiscono la portata degli eventi. Ne deriva un uso politico della storia volta a privilegiare una memoria vittimistica e autocelebrativa da sfruttare politicamente. E in Svizzera si assiste a uno stesso fenomeno?

16:00
08 Giugno 2024
Appuntamento del ciclo di Coscienza svizzera “La Svizzera in Europa e nel mondo” Intervento iniziale di Verio Pini, presidente di Coscienza svizzera.
Asilo Ciani
Viale Carlo Cattaneo 5
6900 Lugano

André Holenstein

Paolo Ostinelli

Una storia europea della Svizzera?

Modera / Dialoga con:
Carlo Silini (giornalista)


Abstract in preparazione

21:00
08 Giugno 2024
Studio Foce
Viale Foce 1
6900 Lugano

Prenota i biglietti
per lo spettacolo

Benedetta Tobagi

Anna Bonaiuto

La resistenza delle donne


A partire da una selezione di immagini fotografiche (individuate in collaborazione con l’Istituto per la Storia della Resistenza di Torino) e attingendo alla memorialistica e alle testimonianze, Benedetta Tobagi fa rivivere le storie di quelle donne troppo spesso dimenticate, in un reading teatrale che possiede il rigore della ricostruzione storica, ma anche una straordinaria passione civile.

09.30
09 Giugno 2024
Appuntamento in collaborazione con la Biblioteca cantonale di Lugano
Biblioteca cantonale
Viale Carlo Cattaneo 6
6900 Lugano

Anna Scattigno

Primato della coscienza e amore costruttivo della legge: Lorenzo Milani

Modera / Dialoga con:
Francesca Tognina Moretti (storica, insegnante)


Nel corso della sua vita e nei decenni successivi alla morte avvenuta a Firenze nel giugno 1967, Lorenzo Milani fu segno di contraddizione e di conflitto. I grandi amori e le grandi avversioni che ne accompagnarono il ministero hanno anche segnato i modi con cui negli anni ambienti e figure della chiesa fiorentina e della cultura italiana ne hanno ripensato l’esperienza e il pensiero.

11.30
09 Giugno 2024
Appuntamento in collaborazione con la Biblioteca cantonale di Lugano
Biblioteca cantonale
Viale Carlo Cattaneo 6
6900 Lugano

Luigi Mascilli Migliorini

Il coraggio di tutti i giorni

Modera / Dialoga con:
Stefano Vassere (direttore delle Biblioteche cantonali e del Sistema bibliotecario ticinese)


Tra le pieghe di un’epoca di Rivoluzioni e di Imperi, governate dal coraggio della violenza, si fa strada il piacere di un coraggio meno fragoroso e più solido, certamente più adatto a costruire le fondamenta di quella società borghese che sta nascendo. Madri di famiglia, devoti funzionari dello Stato, lavoratori generosi, sono i protagonisti di questo anonimo coraggio che nel corso del XIX e del XX secolo si coltiva nel silenzio della vita quotidiana, poco appariscente, certo, ma determinante per lo sviluppo delle comunità. Così, mentre le guerre di massa del Novecento, e le devastazioni che recano con sé, faticano ad offrire esempi di coraggio “all’antica”, cioè il coraggio di morire, si svela poco per volta la grandezza collettiva del coraggio del vivere.