Il tema della 2a edizione di Echi di Storia Festival, “Margini”, nasce dalla volontà di esplorare le zone di confine, le periferie della storia e le voci rimaste ai suoi bordi.
I margini sono spazi fisici, sociali e simbolici: terre di frontiera, culture minoritarie, idee rivoluzionarie e figure dimenticate. Sono il luogo dell’esclusione, ma anche della resistenza e della trasformazione. È ai margini che spesso germogliano il cambiamento e l’innovazione, sfidando il centro e i suoi equilibri consolidati.
Una società democratica si riconosce nella sua capacità di dare spazio anche a ciò che sta ai margini, così come una storiografia critica non può limitarsi a narrare le vicende dei vincitori, ma deve illuminare anche le storie sommerse, gli sguardi laterali, le voci silenziate.
Occorre coraggio per indagare la storia oltre i suoi confini tradizionali, per ascoltare chi è stato ai margini della narrazione ufficiale e restituire loro una presenza. Occorre un metodo rigoroso, ma anche la volontà di esplorare, senza paura, i territori meno battuti della memoria collettiva.
"Margini" è il filo conduttore degli interventi, dei dibattiti e degli spettacoli di questa nuova edizione di Echi di Storia. Un invito a guardare oltre, a spostare il punto di vista, a riscoprire il valore di ciò che è stato messo ai margini ma che, forse, racconta più di quanto immaginiamo.