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Echi di storia

Tutti gli eventi

Dal 10 al 13 aprile 2025, il festival "Echi di Storia", organizzato dall'associazione ticinese degli insegnanti di storia, vuole creare una cittadella della cultura a Lugano.
09.30
12 Aprile 2025
Asilo Ciani
Viale Carlo Cattaneo 5
6900 Lugano

Marina Garbellotti

Roberto Leggero

Marco Ostoni

Meritevoli, laboriosi, vergognosi: Le mille sfaccettature della povertà in età moderna


Due voci in dialogo sul crinale della marginalità - sociale, economica, geografica - nell’Europa (e nel Ticino) in Età moderna. Marina Garbellotti, professore associato dell’Università di Verona, e Roberto Leggero, docente-ricercatore al Laboratorio di Storia delle Alpi dell’Università della Svizzera Italiana, conversano con Marco Ostoni, docente e giornalista, sulle trasformazioni socioeconomiche degli ambiti rurali e urbani e sulle dinamiche dell’impoverimento, un pericolo sempre dietro l’angolo nella società d’ancien regime.

11.00
12 Aprile 2025
Evento organizzato in collaborazione con Fondazione Diritti Umani
Asilo Ciani
Viale Carlo Cattaneo 5
6900 Lugano

Giovanni Gozzini

Jakob Tanner

Paolo Bernasconi

Il secolo della diseguaglianza: globalizzazione, finanza, migrazioni


Dal 1945 a oggi l’economia globale ha visto il declino produttivo e la finanziarizzazione degli USA, mentre l’Asia è cresciuta attraverso il Giappone, le “tigri asiatiche”, la Cina e l’India. Questo spostamento ha influito su disuguaglianze e migrazioni. La Svizzera, stabile e competitiva, ha affrontato queste trasformazioni preservando il benessere, ma con crescenti sfide legate alla polarizzazione economica. L’espansione della finanza e la separazione tra economia reale e mercati hanno inciso anche sul modello svizzero, che cerca di equilibrare crescita e coesione sociale.

14.30
12 Aprile 2025
Asilo Ciani
Viale Carlo Cattaneo 5
6900 Lugano

Angela Giallongo

L’immaginario occidentale. Genesi dei mostri femminili tra Antichità ed Età moderna

Simona Sala


L’immaginario occidentale. Genesi dei mostri femminili (IV sec.a.C.-XVI sec.) Chi sono i mostri ? Esseri longevi ed universali che procurano al mondo umano potenti emozioni: paura e attrazione. Inscenano l’alterità, il non essere, il non umano. Incarnano processi simbolici psichici e sociali. Sono incontrollabili creature della immaginazione. Come gli inquietanti personaggi femminili della cultura classica greca (Lamia, Baubò, Echidna e Gorgoni). I miti antichi, medievali e moderni insegnano alla contemporaneità che i mostri minacciano l’armonia e l’ordine del mondo. L’ aspetto di solito animalesco degli obbrobri, per lo più donne, simboleggia infatti il caos primordiale e poteri occulti (lo sguardo che uccide ). Le donne-serpenti e le streghe, dall’VIII sec. a.C. fino al 500-600, sono, in Occidente, i casi più popolari ed estremi di alterizzazione maschile del femminile. Quali sono state allora le metamorfosi di questi mostri culturali dominanti in Occidente? E soprattutto come sono state rappresentate in alcune immagini?

16.30
12 Aprile 2025
Asilo Ciani
Viale Carlo Cattaneo 5
6900 Lugano

Raffaella Baritono

I ‘margini’ della democrazia americana tra eredità storica e sfide del presente

Emiliano Bros (RSI)


L’intervento vuole mettere in evidenza il modo conflittuale che ha caratterizzato lo sviluppo della democrazia negli Stati Uniti. Il processo di democratizzazione è avvenuto attraverso una tensione progressiva fra processi di allargamento e processi di esclusione sulla base delle differenze di etnia, razza, genere, religione. Le contraddizioni e le fratture che hanno storicamente riguardato la vicenda democratica americano si dispiegano in tutta la loro forza anche oggi, all’interno di un contesto fortemente diviso e polarizzato, come dimostrano gli attacchi sia a livello statale sia a livello federale contro quei programmi di inclusione sociale sintetizzati dall’acronimo DEI.

18.00
12 Aprile 2025
Asilo Ciani
Viale Carlo Cattaneo 5
6900 Lugano

Francois-Xavier Fauvelle

Marco Aime

L’Africa senza margini: un pellegrinaggio medievale


Nel 1324 il sultano del Mali Manda Musa compie un pellegrinaggio alla Mecca, divenuto leggendario anche grazie alle cronache dell’epoca. Dal racconto di questo viaggio, emerge la fitta rete di relazioni che legava l’Africa al mondo mediterraneo e all’Asia, grazie ai commerci e agli scambi culturali. Una lettura che consente di smontare la visione eurocentrica, che considera spesso l’Africa fuori dalla storia, isolata e pertanto arrestata, per ricollocare quel continente in una prospettiva nuova e più dinamica.

20.30
12 Aprile 2025
Asilo Ciani
Viale Carlo Cattaneo 5
6900 Lugano

Pap Khouma

Massimo Chiaruttini

Tra Africa ed Europa. L’eredità della Storia nella storia di un uomo


“La vera cultura è mettere radici nel più profondo della terra natìa ma è anche sradicarsi, cioè aprirsi alla pioggia e al sole, ai fecondi rapporti delle civiltà straniere”. Così scriveva nel 1980 il primo presidente del Senegal e poeta Léopold Sédar Senghor. Lo scrittore senegalese Pap Khouma, italiano d’azione, autore di opere letterarie e teatrali, giornalista e direttore di una rivista online di letteratura, con alle spalle una difficile esperienza di immigrato clandestino in Italia, ci aiuta a interpretare il senso delle parole di Senghor, allargando lo sguardo ai rapporti odierni tra l’Africa e l’Occidente e indagando sull’eredità culturale di una tradizione storiografica che ha sempre interpretato la storia del continente africano come accessoria alla “più grande” storia europea.